Cos’è la MicroFiltrazione:

Con il termine Microfiltrazione dell’Acqua si intende un processo di trattamento dell’acqua.

Secondo quanto indicato nelle “Linee guida sui dispositivi di trattamento delle acque destinate al consumo umano ai sensi del D.M. 7 febbraio 2012, n. 25 del Ministero della Salute”, la microfiltrazione consiste in un sistema di trattamento delle acque in grado di trattenere particelle di diametro compreso fra 0,05 e 10 μm (micron)

Rientrano in queste particelle tutte quelle sostanze estranee, ad esempio residui delle tubature, polvere, detriti, sabbia, sedimenti vari, ma anche batteri e agenti patogeni (per i dispositivi con matrice con passaggio 0,1 micron).

La progressione è la seguente: 

microfiltrazione, in grado di trattenere particelle di diametro compreso fra 0,05 e 10 μm;  

  ultrafiltrazione, in grado di trattenere particelle di diametro compreso fra 0,001- 0,05 μm;  

          nanofiltrazione, in grado di trattenere particelle di diametro compreso fra 0,0001 e 0,001 μm;   

              osmosi inversa ed elettrodialisi, in grado di trattenere particelle di diametro inferiore a 0,001 μm. 

Come funziona la Microfiltrazione:

Il sistema di microfiltrazione prevede l’impiego di una membrana, un filtro, capace di trattenere solo quelle particelle che superano una certa grandezza – come indicato, tra o,05 e 10 micron – ma non quelle inferiori. 

Ad esempio, gli ioni di sale, calcio, magnesio, sono particelle più piccole, che i sistemi di microfiltrazione dell’acqua potabile non sono in grado di filtrare. 

Per quello, è necessario puntare su un addolcitore d’acqua o impianti a osmosi inversa. 

Cosa vuol dire, questo?

 Che puoi ottenere un’acqua filtrata e pulita, ma identica dal punto di vista elettrochimico e nutrizionale a quella non filtrata. 

Quando usare un sistema di Microfiltrazione:

Abbiamo spiegato che la Microfiltrazione dell’Acqua è capace di trattenere solo gli elementi potenzialmente nocivi, lasciando intatta la composizione chimica dell’acqua da trattare. 

Per questo motivo, risulta particolarmente indicata in quelle zone in cui l’acqua che arriva nelle case ha una bassa durezza, ovvero un livello ridotto di ioni di calcio e magnesio, che rendono l’acqua poco gradevole al gusto e favoriscono la formazione di calcare. 

In caso contrario, si consiglia l’installazione di un addolcitore d’acqua, che oltre a migliorare il sapore aiuta ad eliminare il problema delle incrostazioni. 


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